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Gli Amici di Grigny a Schio: una visita da festeggiare

“Champagne!”

… verrebbe da esclamare alla fine del soggiorno della delegazione francese di Grigny a Schio.
Sì, proprio così… Perché con l’occasione le Associazioni gemelle italo-francesi Amici Schio-Grigny hanno potuto festeggiare un nuovo passo importante: il consolidamento dei rapporti tra le due associazioni con un incontro ufficiale dei due Primi Cittadini delle città, da ben 14 anni amiche.

Dal 19 agosto 2016, l’Associazione ha accolto l’associazione gemella proponendo una serie di visite al territorio vicentino e Veneto, ma non solo.

Nei primi giorni è stato un onore poter ricevere in visita il sindaco di Grigny, Philippe Rio, e sua moglie; accompagnati prima ad Asiago, sui luoghi della Grande Guerra dove hanno combattuto alcuni battaglioni francesi, e poi nella vallata di Posina, sui luoghi di partenza di nonni e padri di tanti cittadini di Grigny andati a lavorare nelle cave della ditta Piketty. Culmine del viaggio italiano del maire francese è stato l’incontro di lunedì 22 agosto nella sede comunale di Schio con il sindaco Valter Orsi, l’assessore alla cultura Roberto Polga con presenti i sindaci di Valli e Torrebelvicino. Dopo uno scambio di doni gastronomici, gli ospiti sono stati accompagnati in visita sui luoghi dell’archeologia industriale di Schio dalla guida Stefania Torresan, dal sindaco e dall’assessore.

Partito il sindaco francese, nei giorni successivi gli amici grignois rimasti a Schio hanno potuto partecipare a diverse escursioni: dalla classica, ma immancabile, visita di Venezia al nostro Ossario del Pasubio, dai prati di Camposilvano al parco e villa Rossi di Santorso, per poi proseguire con una visita tutta culturale dedicata a Canova a Possagno con passeggiata nel verde borgo di Asolo. Non sono mancate le visite nei dintorni di Schio e alle sue contrade.

Ma quest’anno l’associazione italiana ha proposto un viaggio particolare: tre giorni (dal 26 al 28 agosto) in uno dei Luoghi della Memoria, Mauthausen, organizzato dall’A.N.P.I di Thiene. Alcuni soci dell’associazione hanno preso parte assieme al gruppo francese, accompagnato dalla vicesindaco di Grigny, Elisabeth Eté. La visita è stata dedicata ai campi di deportazione di Mauthausen e Guesen, dove sono state deposte le corone ai piedi dei monumenti italiano e francese, durante una cerimonia intensa ed emotivamente toccante. Ancora più forte è stato il momento passato di fronte al forno crematorio di Guesen, dove sono stati cremati anche alcuni deportati scledensi: tutti i partecipanti si sono stretti in cerchio tenendosi reciprocamente la mano, uniti in una preghiera comune seppur credenti di fedi diverse.

Tornati a Schio, la mattina di martedì 30 agosto gli amici scledensi hanno salutato gli amici grignois, consapevoli entrambi di quanto il legame di amicizia tra le due città sia saldo e le due associazioni sono desiderose di approfondire ancor di più i rapporti con iniziative culturali, scambi e condivisione di esperienze come quelle appena descritte.

 

Alcuni momenti della  visita  dedicata ai campi di deportazione di Mauthausen e Guesen:

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