Il 26 agosto il Sindaco Valter Orsi, con l’assessore alla Cultura Barbara Corzato e il presidente del Consiglio Comunale Sergio Secondin, ha ricevuto nell’aula consiliare di Palazzo Garbin gli ospiti francesi provenienti da Grigny
Il 26 agosto il Sindaco Valter Orsi, con l’assessore alla Cultura Barbara Corzato e il presidente del Consiglio Comunale Sergio Secondin, ha ricevuto nell’aula consiliare di Palazzo Garbin gli ospiti francesi provenienti da Grigny: l’assessore Mme Elisabeth Etè e il professore André Guillemenot accompagnati da Annalisa Marsilio rappresentante dell’associazione “Amici di Schio-Grigny”.
In un clima amichevole M.me Elisabeth Etè ha precisato che anche a Grigny l’attuale primo cittadino M. Rio, ha ottenuto il consenso al primo turno! Un altro curioso elemento “gemello” tra le due città è il cognome del sindaco di Grigny, la cui famiglia è di origine spagnola, cognome che coincide anche con quello di una località scledense. Infatti in entrambe le lingue italiano e spagnolo, rio significa: piccolo corso d’acqua.
Giovedì 29 agosto alle 20.30 a Palazzo Toaldi Capra, con la partecipazione del Prof. Guillemenot che ha fornito le immagini, si è tenuta una conferenza sui “passaggi coperti” di Parigi.
Queste gallerie mettevano in comunicazione boulevards e luoghi frequentati, erano coperte da vetrate, con strutture di ferro e ghisa, di pregio architettonico; furono luoghi di commercio, scambio, incontri letterari, ma anche libertini!.. e ancor oggi ospitano negozi e boutique – che ripropongono talvolta le stesse categorie merceologiche d’un tempo.
La conferenza ha riscosso un notevole successo di pubblico e la relazione storico-architettonica ha fatto scoprire manufatti italiani inattesi in queste strutture, come i preziosi mosaici dei pavimenti della galerie Vivienne ad opera dell’italiano Facchina, che conobbe a Parigi un grande successo, rivoluzionando la tecnica di posa dei mosaici. Tra le sue opere si ricordano i soffitti del teatro dell’Opera.
Sabato 31 agosto i nostri amici “grignois” sono stati accompagnati in una visita guidata al giardino Jacquard, hanno apprezzato le strutture architettoniche, le presenze botaniche e la storia di questo giardino voluto da Alessandro Rossi, unico esempio di giardino fatto costruire per gli operai.
Grigny ha un legame particolare con la città di Schio, in quanto fu meta di emigrazione per molti abitanti dell’Altovicentino che ancor oggi hanno nella città francese i propri discendenti, come ha testimoniato l’assessore Barbara Corzato che mantiene vivo il legame con i parenti stabiliti in questa cittadina francese alle porte di Parigi.