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Conferenza a Grigny

Conferenza a Grignysabato 9 luglio 2016

“Schio, Alessandro Rossi e l’Archeologia Industriale”

Nel viaggio – scambio culturale con gli Amici di Grigny ha trovato posto una conferenza con proiezione di un diaporama curato in collaborazione con il prof. André Guillemenot, dell’Associazione francese.

La conferenza ha avuto questi punti forza:

  • la figura di Alessandro Rossi (1819-1898), la sua vita, gli studi, la sua competenza e la sua capacità imprenditoriale che gli hanno consentito, a partire dal 1860, di dare impulso all’industria fondata dal padre Francesco e di trasformarla nella Lanerossi che tutti conosciamo, fino a far diventare Schio “la Manchester d’Italia” e l’ambito dell’Alto Vicentino il più importante polo tessile italiano fino agli anni ’80 del Novecento;

  • le condizioni geografiche e storiche che hanno consentito lo sviluppo industriale di Schio, fin dai tempi  della Repubblica di Venezia (1406-1797), in particolare nel 1700 quando Niccolò Tron avviò l’attività laniera presto seguito da altri imprenditori quali i Garbin, i Conte, i Cazzola, fino agli inizi del 1800 con l’industria fondata da Francesco Rossi ed Eleonoro Pasini;

  • l’ampia concezione complessiva e globale degli spazi, delle strutture e dei servizi collegati alla fabbrica che Alessandro Rossi aveva maturato, grazie alla sua grande apertura mentale e alle esperienze che aveva mutuato viaggiando all’estero. La grande novità portata da Alessandro Rossi consisteva nel puntare ad una “armonia capitale-lavoro” volta a rendere più confortevole il tenore di vita degli operai;

  • le strutture volute da A. Rossi e realizzate in particolare dal suo architetto, Antonio Caregaro Negrin:  la Fabbrica Alta, il Teatro Jacquard, il Nuovo Quartiere Operaio, la biblioteca circolante, la scuola serale per gli operai, la chiesa di Sant’Antonio, l’ambulatorio medico-chirurgico, i bagni pubblici, il mercato coperto, lo stadio…

  • la vita degli operai: condizioni di lavoro, salari, salute;

  • il modello socio-economico-urbanistico di Schio esportato da Alessandro Rossi sia in piccoli centri nei pressi di Schio (Pievebelvicino e Torrebelvicino, Rocchette, Santorso, Dueville) sia a Vicenza.

Perché pensiamo che lo scambio culturale porti a conoscenza e la conoscenza porti a maggiore vicinanza. Una vicinanza siglata dalla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Schio Roberto Polga, che ha partecipato, con la moglie, alla conferenza e ad alcuni momenti conviviali, in rappresentanza del nostro Comune. 
Perché pensiamo che le nostre eccellenze vadano esportate per diventare curiosità da soddisfare.
significhi costruire quadri di storia.

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