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Festeggiamenti per il 25° anniversario del gemellaggio tra la città di Schio e Pétange

In occasione dei festeggiamenti per il 25° anniversario del gemellaggio tra la città di Schio e Pétange

 

In occasione dei festeggiamenti per il 25° anniversario del gemellaggio tra la città di Schio e Pétange, presenti le autorità delle altre città gemellate e amiche, sono intervenute a nome del sindaco di Grigny M. Philippe Rio, le signore Elisabeth Eté  e  Evelyne Lebriand, portando i loro saluti e un breve discorso che riportiamo  qui appresso:

Grigny Schio – Intervento di ElizabethEté

Sebbene nessun gemellaggio ufficiale sia stato siglato tra Schio e Grigny, le nostre due città intrattengono relazioni d’amicizia fin dal 2002, da una quindicina d’anni dunque; e vogliamo esprimere il desiderio di ritrovarci tra una decina d’anni per questa stessa celebrazione.

È sempre con emozione che  rammento il ruolo svolto da molti lavoratori  italiani, per lo più della zona di Schio, che si sono stabiliti a Grigny, all’inizio del XX secolo.

Contribuendo allo sviluppo del settore della pietra e della sabbia, hanno fatto si che Grigny,  da piccolo villaggio essenzialmente agricolo, diventasse “la petite Italie”, una fucina di diversità, veicolo essenziale dell’educazione all’uguaglianza e alla fraternità.

Ed è questo  un bene particolarmente prezioso. Come voi, noi crediamo che, nonostante le difficoltà e le tensioni di ogni genere, sia essenziale non chiudersi in se stessi,  ma raddoppiare gli sforzi per costruire un mondo migliore fondato sul progresso condiviso, l’ecologia e la pace.

Oggi pensiamo di lavorare per la conclusione di un Patto di amicizia che, senza costituire un accordo di gemellaggio, renda ufficiale la volontà di includere nella nostra storia comune, legami solidi e fecondi tra i nostri popoli,  incoraggiando i contatti, la condivisione di idee, di tecniche e prodotti. Gli argomenti non mancano.

Penso naturalmente all’apprendimento delle lingue, allo sviluppo delle attività turistiche, ma anche allo scambio di esperienze nel campo della politica e della cultura, della sanità, dell’istruzione, dello sport, dell’arte, della storia, della scienza, ecc.

Tale patto di amicizia sarebbe inoltre un efficace strumento di educazione civica internazionale, radicata nella realtà quotidiana degli abitanti delle due città, sia per una migliore conoscenza reciproca della gestione locale o per intensificare la lotta contro il razzismo e la xenofobia, sia per la promozione del ruolo della donna negli enti di potere e le associazioni locali.

Alcuni temi per i quali la città di Grigny è fortemente impegnata, e che elenco di seguito, potrebbero essere valorizzati:

1) l’ecologia e le preoccupazioni ambientali per riformare stili di vita delle società di consumo, promuovendo transizioni energetiche sostenibili e vantaggiose con il doppio obiettivo di protezione del clima e di lotta contro il riscaldamento globale

2) La pace e la formazione a una cultura di pace per contribuire a costruire un mondo più umano e libero dal flagello della guerra.

So quanto condividiamo queste convinzioni, rinforzate nel corso degli anni dalle nostre  due città, ansiose di privilegiare  i valori pregnanti  di un progetto di società solidale, che ponga al centro  di tutte le sue scelte la giustizia e l’emancipazione umana.

 

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