L’associazione

Chi siamo

Perché è nata l’Associazione “Amici di Schio-Grigny”?

Grigny, 28.000 abitanti, è situata alle porte di Parigi, ad appena 23 Km a sud della capitale francese; era un piccolo villaggio agricolo di 580 anime nel 1896.
Nel 1904 Charles Piketty fonda con i suoi figli la Societé Piketty & Fils allo scopo di estrarre e vendere la pietra molare molto richiesta all’epoca; sarà lui che farà venire la manodopera italiana che trasformerà Grigny nella “Petite Italie” o “Petite Schio”.

Tra il 1900 e il 1930 Grigny si popola dunque di italiani della nostra terra (Schio, Posina, Valdastico, Valli del Pasubio, Piovene Rocchette, Thiene ecc.), tanto che nel 1931 metà della popolazione di Grigny è altovicentina. Chi visita il cimitero oppure guarda sull’elenco telefonico  si fa certamente un’idea di quante siano le famiglie venete emigrate: Lorenzato, Zolin, Cervo, Lissa, Filippi, Baggio, Marsilio, Fabrello, Mogentale, Dal Molin, Maraschin, Dal Prà, Comparin, Beber, Cecchelero, Conforto, Costa, Cornolò, Brunello, Culpo, Maraschin, Zanini, Zanella, Mattiello, Lorenzato, Calgaro, Bogotto, Reginato, Costagana, Magnabosco, Zuccolo, Perfetti, Bettale, Righele, Zordan, Leder, Martini, Zanella, Fontana, Mattiello, Bortoli, Ostorero, Ferretto, Genero, Galiasso, Spinato, Campana, Borgo, Dal Molin, Dal Pozzo, Busato, De Pretto, Bragiola, Toniolo, Pianegonda, Springa, Bonollo, Scorsato, Casara, Lorenzi, Pretto, Mariani, Pozzer, Bagattin, Rader, Lain, Pagliosa, Peterlin, Scalcon, Fontana, Raumer, Campana, Trentin, ecc.

Alla fine del 2001, su iniziativa di Annalisa Marsilio che ha vissuto a Grigny,  sono iniziati i contatti.

A partire dal 2003, i Sindaci Giuseppe Berlato Sella e Luigi Dalla Via si sono incontrati con il Sindaco di Grigny, Claude Vasquez, e la Vicesindaco, Madame Elisabeth Eté. 

Nel 2005 la città di Grigny ha dedicato ai nostri emigranti dell’Alto Vicentino due vie, Rue des Carriers Italiens e Rue de Schio, presenti il Sindaco di Schio ed un gruppo di nostri pittori scledensi. Inoltre, nel 2009 ha dedicato ai territori dell’Alto Vicentino due nuove vie, Rue de Posina e Rue Monte Pasubio.

A sua volta, Schio ha inaugurato nel 2011, in centro città, di fronte al Duomo, la Galleria Grigny

Si è quindi rinsaldato quel rapporto socio-culturale tra le due città che ha dato il via a due Associazioni: a Grigny l’Association “Amitié Grigny-Schio” e a Schio l’Associazione “Amici Di Schio Grigny”, un’associazione apolitica e apartitica con lo scopo di promuovere e sviluppare sotto diverse forme (storiche, culturali e ricreative) le relazioni esistenti tra gli abitanti di Schio e dell’Alto Vicentino e quelle di Grigny e dintorni accomunati dalla loro storia.


Attività dell’Associazione “Amici di Schio-Grigny”

La nascita dell’associazione ha ulteriormente contribuito a intensificare i rapporti tra le due comunità.
 2003  – Primo incontro con l’Associazione scledense “La Famiglia”, e visita di Schio da parte del gruppo Retraités (pensionati) di Grigny.
 2004  – Partecipazione di un gruppo di artisti di Grigny all’esposizione “SAREO”. Seconda venuta a Schio del gruppo Retraités.
 2005  – Partecipazione di un gruppo di pittori scledensi al 16ème salon des arts plastiques de Grigny e terza venuta a Schio del gruppo Retraités.
 2006  – Soggiorno di una studentessa universitaria di Grigny per uno stage di tre mesi presso la Biblioteca di Schio. Quarta venuta a Schio del gruppo Retraités. Partecipazione di un gruppo della Associazione “Amici di Schio-Grigny” alla festa “MON VILLAGE EN VILLE” presso la FERME NEUVE, una vecchia fattoria restaurata.
 2007  – Due concerti a Schio della Chorale Intercommunale de Grigny insieme al Coro Polifonico di Giavenale, uno presso la Chiesa di SS. Trinità di Schio e uno a Pievebelvicino. Conferenza sulla Emigrazione a Palazzo Toaldi Capra DALL’ ALTO VICENTINO A GRIGNY- EMIGRAZIONI DEL PRIMO NOVECENTO tenuta dal Prof. André Guillemenot di Grigny e dal Dott. Paolo Meneghini, storico e giornalista de “Il Giornale di Vicenza”, con la partecipazione dell’Ente Vicentini nel Mondo e con la presenza di Madame Elisabeth Eté, Vicesindaco di Grigny. Partecipazione della pittrice Lise Deflisque di Grigny alla mostra di pittura SAREO. Partecipazione dell’Associazione “Amici di Schio-Grigny”, assieme a vari membri della Comunità Montana Leogra-Timonchio e al Sindaco di Schio, alla festa MON VILLAGE EN VILLE presso la Ferme Neuve, dove sono stati esposti prodotti tipici della montagna e campagna dell’Alto Vicentino e dove i cuochi della Val Leogra hanno preparato, per i partecipanti, un pranzo tipicamente italiano. Quinta venuta a Schio del gruppo Retraités.
 2008  – Prima festa italiana a Grigny assieme agli espositori/produttori dell’Alto Vicentino e ai cuochi della Val Leogra con la partecipazione di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale. Serate sull’Emigrazione a Posina e a Valli del Pasubio con la partecipazione dell’assessore dell’Amministrazione Comunale di Schio Lina Cocco. Organizzazione soggiorno a Grigny di un’Associazione culturale di Schio in occasione del 90° anniversario della Prima Guerra Mondiale.
 2009  –Manifestazione a Palazzo Toaldi-Capra, sui SAPORI ITALIANI E FRANCESI con la presenza di esponenti dell’Amministrazione e della cultura di Grigny e il Prof. André Guillemenot, esponente culturale, nel corso della quale è stata illustrata la storia della vite e del vino in Francia, con l’ausilio di un audiovisivo. Degustazione di alcuni vini e formaggi francesi nonché di alcuni prodotti tradizionali valleogrini della cucina povera italiana, le cui ricette hanno accompagnato i nostri emigranti in terra francese. La serata è stata poi allietata dal cantante di musica tradizionale parigina M. Robert Gallier, accompagnato dal suo autentico organetto di Barbarie, e dalla BandaBrian con canti e musiche dell’epoca dell’emigrazione.
Serata sull’emigrazione: a Piovene Rocchette e a Cogollo del Cengio con la partecipazione, quale relatrice, dell’assessore Lina Cocco.
 2010  – Seconda festa italiana a Grigny il 27/06/2011. Agosto: Serata sull’emigrazione a San Pietro in Valdastico con la partecipazione del giornalista freelance dott. Paolo Meneghini.
 2011  – Febbraio: Incontro sul tema “Emigrazione dell’Alto Vicentino a Grigny”, con una classe seconda della scuola media “F. Bassani – A. Ferrarin”, sede Ferrarin, di Thiene . Maggio: soggiorno del gruppo Retraités di Grigny a Schio e successivo tour a Napoli e Costiera Amalfitana, accompagnato da alcuni iscritti dell’Associazione ASG.  Ottobre: serata sull’emigrazione ad Arsiero. Agosto: Inaugurazione della mostra fotografica “SIDNEY BECHET – UN AMERICANO A GRIGNY”. Inaugurazione della GALLERIA GRIGNY a Schio, e serata PAROLE E MUSICA SYDNEY BECHET con la collaborazione del Comune di Schio.
 2012  – Marzo: Incontri sul tema “Emigrazione dell’Alto Vicentino a Grigny”, con tutte le classi seconde della scuola media “F. Bassani – A. Ferrarin”, sede Ferrarin, di Thiene. Luglio: serata sull’emigrazione a Castana. Agosto: Conferenza a Schio, a Palazzo Toaldi-Capra, su “L’esistenzialismo: una grande esperienza francese”, relatore il prof. Michele Di Cintio. Settembre: conferenza a Schio con il Prof. Gianluigi Fontana sul tema “Dall’Alto Vic.no alla banlieue parigina : storie di emigranti”. Ottobre: incontro su “Emigrazioni dall’Alto Vic.no a Grigny” presso Scuola Media Battistella.
 2013  – Aprile, Maggio: tre incontri su “Emigrazioni dall’Alt Vic.no verso Grigny” presso alcune case di riposo di Schio: “La Casa” e “La Filanda”. Due incontri con le classi seconde della Scuola Media Battistella e presso l’Istituto Comprensivo Statale “Il Tessitore”. Agosto: mostra fotografica sul quartiere di Grigny “Architettura, scultura, pittura: la Grande Borne, città totale di Emille Ailaud” a Palazzo Fogazzaro. Settembre: conferenza sul tema “Il quartiere de La Grande Borne: l’utopia alla prova” con l’arch. Alberto Braghin.


Schio – Grigny
una storia da riscoprire un’amicizia da sviluppare

Per contatti ed informazioni:

Sede: Via A. Rosmini 6/b – 36015 SCHIO

Annalisa Marsilio
Presidente dell’associazione
cell. 328 9270503
e-mail:

Nicoletta Panozzo
Referente per i rapporti con le scuole
tel. 0445 382106 – cell. 333 5258565
e-mail: nicolettapanozzo@libero.it


Lo statuto dell’associazione “Amici Di Schio – Grigny” APS

ART. 1
(Denominazione e sede)

È costituito, nel rispetto del Codice civile, del D. Lgs. 117/2017 e della normativa in materia l’Ente del Terzo Settore denominato: “ASSOCIAZIONE AMICI DI SCHIO-GRIGNY APS”, che assume la forma giuridica di associazione non riconosciuta, apartitica e aconfessionale.
L’acronimo APS o la locuzione “associazione di promozione sociale” o potranno essere inseriti/e nella denominazione, in via automatica e saranno spendibili nei rapporti con i terzi, negli atti, nella corrispondenza e nelle comunicazioni con il pubblico solo dopo aver ottenuto l’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore.
L’associazione ha sede legale nel comune di Schio (VI) via Antonio Rosmini, 6/b.
Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.


ART. 2
(Statuto)

L’associazione è disciplinata dal presente statuto, ed agisce nei limiti del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117, delle relative norme di attuazione, della legge regionale e dei principi generali dell’ordinamento giuridico.
L’assemblea può deliberare l’eventuale regolamento di esecuzione dello statuto per la disciplina degli aspetti organizzativi più particolari.


ART. 3
(Efficacia dello statuto)

Lo statuto vincola alla sua osservanza gli associati all’associazione; esso costituisce la regola fondamentale di comportamento dell’attività della associazione stessa.


ART. 4
(Interpretazione dello statuto)

Lo statuto è interpretato secondo le regole dell’interpretazione dei contratti e secondo i criteri dell’articolo 12 delle preleggi al codice civile.


ART. 5
(Finalità e Attività)

L’associazione esercita in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, con lo scopo di promuovere e sviluppare sotto diverse forme (storiche, culturali e ricreative) le relazioni esistenti tra gli abitanti di Schio e dell’Alto Vicentino e quelle di Grigny e dintorni (Essonne- Francia) accomunati dalla loro storia.

Le attività che si propone di svolgere, prevalentemente in favore di terzi e avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 117/17, sono:

Lettera i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale;

Lettera f) interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;

A titolo esemplificativo ma non esaustivo le azioni si concretizzeranno in:

a) l’organizzazione e la gestione di convegni, corsi, seminari, dibattiti, proiezioni, workshop ed altre iniziative culturali e formative

b) l’organizzazione e la gestione di attività editoriali e multimediali al fine di promuovere e diffondere la cultura dei due paesi e enfatizzando le singole caratteristiche storiche, ambientali, paesaggistiche ed artistiche, con particolare riguardo al fenomeno della migrazione di cittadini dell’Alto vicentino nel territorio Francese di Grigny e dintorni.

c) l’organizzazione di mostre d’arte e di fotografia sia in ambienti pubblici che privati

d) l’organizzazione di incontri e scambi culturali fra i due paesi

e) Passeggiate culturali

f) Visite a Grigny e dintorni per scambio culturale

L’associazione può esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del Terzo settore, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. La loro individuazione è operata da parte del consiglio direttivo.

L’associazione può inoltre realizzare attività di raccolta fondi, nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza con i sostenitori e con il pubblico, in conformità alle disposizioni contenute nell’art. 7 del D. Lgs. 117/17.


ART. 6
(Ammissione)

Sono associati dell’associazione tutte le persone fisiche e le associazioni di promozione sociale che ne condividono le finalità e, mosse da spirito di solidarietà, si impegnano concretamente per realizzarle.

Possono aderire all’associazione anche altri enti del terzo settore o senza scopo di lucro a condizione che il loro numero non superi il cinquanta per cento del numero delle associazioni di promozione sociale.

Nel caso in cui l’associato sia un’associazione di promozione sociale e/o altri enti del terzo settore e senza scopo di lucro lo stesso sarà rappresentato dal legale rappresentante e avrà diritto ad un solo voto.

In caso di soci minorenni gli stessi saranno rappresentati da chi esercita la responsabilità genitoriale.

L’ammissione all’associazione è deliberata dal Consiglio Direttivo su domanda dell’interessato, ratificata dall’assemblea nella prima riunione utile. La deliberazione è comunicata all’interessato e annotata nel libro degli associati.

Il Consiglio Direttivo deve entro sessanta giorni motivare la deliberazione di rigetto della domanda di ammissione e, dopo la ratifica dell’assemblea, comunicarla all’interessato.

L’ammissione è a tempo indeterminato, fermo restando il diritto di recesso.


ART. 7
(Diritti e doveri degli associati)

Gli associati dell’associazione hanno il diritto di:

  • eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;
  • essere informati sulle attività dell’associazione e controllarne l’andamento;
  • votare in Assemblea dal momento dell’iscrizione nel libro degli associati purché in regola con il pagamento della quota associativa;
  • prendere atto dell’ordine del giorno delle assemblee, prendere visione del bilancio d’esercizio, esaminare i libri sociali secondo le regole stabilite dal successivo art. 31;
  • denunziare i fatti che ritiene censurabili ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 117/17 e s.m.i..

Gli associati dell’associazione hanno il dovere di:

  • rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno;
  • versare la quota associativa secondo l’importo annualmente stabilito.

La quota sociale è intrasmissibile e non rivalutabile.


ART. 8
(Volontario e attività di volontariato)

L’associato volontario svolge la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro neanche indiretti ed esclusivamente per fini di solidarietà. Tale attività non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario.

La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l’associazione.

All’associato volontario possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro i limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite dall’associazione. Sono vietati i rimborsi spese di tipo forfettario.


ART. 9
(Perdita della qualifica di associato)

La qualità di associato si perde per morte, recesso o esclusione.

L’associato può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta al Consiglio Direttivo.

L’associato che contravviene gravemente ai doveri stabiliti dallo statuto, può essere escluso dall’associazione. L’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo con voto segreto dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’interessato e deve essere ratificata dall’Assemblea alla prima riunione utile.


ART. 10
(Gli organi sociali)

Sono organi dell’associazione:

  • Assemblea degli Associati
  • Consiglio Direttivo
  • Presidente
  • Organo di controllo, da nominare al verificarsi delle condizioni di legge
  • Organo di revisione, da nominare al verificarsi delle condizioni di legge.

ART. 11
(L’Assemblea)

L’assemblea è composta da tutti gli associati ed è l’organo sovrano.

L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente.

Gli associati possono farsi rappresentare in assemblea solo da altri associati, conferendo delega scritta. Non sono ammesse più di tre deleghe per ciascun associato.

I voti sono palesi, tranne quelli riguardanti le persone.

Delle riunioni dell’assemblea è redatto il verbale, sottoscritto dal Presidente e dal verbalizzante e conservato presso la sede dell’associazione, in libera visione a tutti gli associati.


ART. 12
(Compiti dell’Assemblea)

L’assemblea:

  • determina le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;
  • approva il bilancio di esercizio e l’eventuale bilancio sociale;
  • nomina e revoca i componenti degli organi sociali;
  • nomina e revoca, quando previsti, il soggetto incaricato della revisione legale dei conti e l’organo di controllo;
  • delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali ai sensi dell’Art.28 del Codice del Terzo settore e promuove l’azione di responsabilità nei loro confronti;
  • ratifica, nei soli casi previsti, le delibere del Consiglio direttivo;
  • ratifica l’ammissione e l’esclusione degli associati.
  • delibera sulle modificazioni dell’atto costitutivo o dello statuto;
  • approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;
  • delibera lo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dell’associazione;
  • delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza.

ART. 13
(Convocazione)

L’assemblea si riunisce almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio. Negli altri casi su convocazione del Presidente, anche su domanda motivata e altresì su richiesta firmata da almeno 1/10 degli associati o quando il consiglio direttivo lo ritiene necessario.

La convocazione avviene mediante comunicazione scritta contenente l’ordine del giorno spedita almeno 15 giorni prima della data fissata per l’assemblea all’indirizzo risultante dal libro degli associati e/o mediante avviso affisso nella sede dell’associazione.


ART. 14
(Assemblea ordinaria)

L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli associati, presenti in proprio o per delega, e in seconda convocazione qualunque sia il numero degli associati presenti, in proprio o in delega.

L’assemblea delibera a maggioranza dei voti dei presenti.

Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità, i consiglieri non hanno diritto di voto.


ART. 15
(Assemblea straordinaria)

L’assemblea straordinaria modifica lo statuto dell’associazione con la presenza in proprio o per delega di almeno la metà più uno degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti e delibera lo scioglimento e la liquidazione nonché la devoluzione del patrimonio con il voto favorevole di almeno ¾ degli associati.


ART. 16
(Consiglio Direttivo)

Il Consiglio Direttivo è l’organo di governo e di amministrazione dell’associazione ed opera in attuazione delle volontà e degli indirizzi generali dell’assemblea alla quale risponde direttamente e dalla quale può essere revocato.

Il Consiglio Direttivo è formato da un numero dispari compreso fra tre e sette membri eletti dall’assemblea tra gli associati, per la durata di anni 3 e sono rieleggibili per quattro mandati.

Il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.

Nel caso in cui il Consiglio Direttivo sia composto da tre persone è valido e delibera alla presenza di tutti i membri.

Il Presidente dell’associazione è il Presidente del Consiglio Direttivo ed è nominato dal medesimo al suo interno a maggioranza dei presenti.

Il Consiglio Direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione la cui competenza non sia per legge di pertinenza esclusiva dell’assemblea.

In particolare, tra gli altri compiti:

  • Amministra l’associazione;
  • Attua le deliberazioni dell’assemblea;
  • Predispone il bilancio di esercizio e, se previsto, il bilancio sociale e li sottopone all’approvazione dell’assemblea e cura gli ulteriori adempimenti previsti dalla legge;
  • Predispone tutti gli elementi utili all’assemblea per la previsione e la programmazione economica dell’esercizio;
  • Stipula tutti gli atti e contratti inerenti le attività associative;
  • Cura la tenuta dei libri sociali di sua competenza;
  • È responsabile degli adempimenti connessi all’iscrizione nel Runts;
  • Disciplina e delibera l’ammissione e l’esclusione degli associati;
  • Accoglie o rigetta le domande degli aspiranti associati;

il potere di rappresentanza attribuito ai consiglieri è generale, pertanto le limitazioni di tale potere non sono opponibili ai terzi se non iscritte nel Registro unico nazionale del terzo settore o se non si prova che i terzi ne erano a conoscenza.


ART. 17
(Il Presidente)

Il Presidente rappresenta legalmente l’associazione e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’esterno.

Il Presidente dura in carica quanto il Consiglio Direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’assemblea, con la maggioranza dei presenti.

Almeno un mese prima della scadenza del mandato del Consiglio Direttivo, il presidente convoca l’assemblea per l’elezione del nuovo presidente e del Consiglio Direttivo.

Il presidente convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo, svolge l’ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi, riferendo al Consiglio Direttivo in merito all’attività compiuta.

Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato nell’esercizio delle sue funzioni.


ART. 18
(Organo di controllo)

L’organo di controllo, anche monocratico è nominato nei casi previsti dall’art. 30 del D. Lgs 117/2017.

L’organo di controllo:

  • vigila sull’osservanza della legge, dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • vigila sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento
  • esercita compiti di monitoraggio dell’osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
  • attesta che il bilancio sociale sia stato redatto in conformità alle linee guida di cui all’articolo 14 del nominato decreto legislativo. Il bilancio sociale dà atto degli esiti del monitoraggio svolto.

Il componente dell’organo di controllo può in qualsiasi momento procedere ad atti di ispezione e di controllo e, a tal fine, può chiedere ai consiglieri notizie sull’andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.


ART. 19
(Organo di Revisione legale dei conti)

È nominato nei casi previsti dall’art. 31 del D. Lgs 117/2017. È formato da un revisore contabile iscritto al relativo registro.


ART. 20
(Risorse economiche)

Le risorse economiche dell’associazione sono costituite da:

  • quote associative;
  • contributi pubblici e privati;
  • donazioni e lasciti testamentari;
  • rendite patrimoniali;
  • attività di raccolta fondi;
  • rimborsi da convenzioni;
  • ogni altra entrata ammessa ai sensi del D.Lgs. 117/2017;

ART. 21
(I beni)

I beni dell’associazione sono beni immobili, beni registrati mobili e beni mobili.

I beni immobili ed i beni registrati mobili possono essere acquistati dall’associazione, e sono ad essa intestati.

I beni immobili, i beni registrati mobili, nonché i beni mobili che sono collocati nella sede dell’associazione sono elencati nell’inventario, che è depositato presso la sede dell’associazione e può essere consultato dagli associati.


ART. 22
(Divieto di distribuzione degli utili e obbligo di utilizzo del patrimonio)

L’associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita ai sensi dell’art. 8 comma 2 del D.Lgs. 117/2017 nonché l’obbligo di utilizzare il patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento delle finalità previste.


ART. 23
(Bilancio)

Il bilancio di esercizio dell’associazione è annuale e decorre dal primo gennaio di ogni anno. È redatto ai sensi degli articoli 13 e 87 del D. Lgs. 117/2017 e delle relative norme di attuazione e conservazione.

Il bilancio è predisposto dal consiglio direttivo e viene approvato dall’assemblea ordinaria entro 5 mesi dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce il consuntivo e depositato presso il Registro unico nazionale del terzo settore entro il 30 giugno di ogni anno.

Il bilancio di esercizio e le relazioni illustrative dello stesso e il bilancio sociale, qualora previsto, devono essere affissi presso la sede sociale e trasmessi a tutti gli associati aventi diritto di voto oppure pubblicizzati per il tramite del sito sociale.


ART. 24
(Bilancio sociale)

Al verificarsi delle condizioni previste dall’art. 14 del D. Lgs. 117/2017 l’associazione redige il bilancio sociale e pone in essere tutti gli adempimenti necessari.


ART. 25
(Convenzioni)

Le convenzioni tra l’associazione e le Amministrazioni pubbliche di cui all’art. 56 comma 1 del D. Lgs. 117/2017 sono deliberate dal consiglio direttivo che ne determina anche le modalità di attuazione, e sono stipulate dal Presidente dell’associazione, quale suo legale rappresentante.

Copia di ogni convenzione è custodita, a cura del presidente, presso la sede dell’associazione.


ART. 26
(Personale retribuito)

L’associazione può avvalersi di personale retribuito nei limiti previsti dall’art. 36 del D. Lgs. 117/2017.


ART. 27
(Responsabilità ed assicurazione degli associati volontari)

Gli associati volontari che prestano attività di volontariato sono assicurati per malattie, infortuni e per la responsabilità civile verso i terzi ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. 117/2017.


ART. 28
(Responsabilità della associazione)

L’associazione risponde, con le proprie risorse economiche, dei danni causati per inosservanza delle convenzioni e dei contratti stipulati.


ART. 29
(Assicurazione dell’associazione)

L’associazione può assicurarsi per i danni derivanti da responsabilità contrattuale ed extra contrattuale della associazione stessa.


ART. 30
(Devoluzione del patrimonio)

In caso di estinzione o scioglimento, il patrimonio residuo è devoluto, salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore, secondo quanto previsto dall’art. 9 del D. Lgs. 117/2017.


ART. 31
(Libri sociali)

L’associazione ha l’obbligo di tenere i seguenti libri sociali:

  1. il libro degli associati, tenuto a cura del Consiglio Direttivo;
  2. il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico, tenuto a cura del Consiglio Direttivo;
  3. il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio Direttivo, dell’organo di controllo e degli altri organi sociali;
  4. il registro dei volontari, tenuto a cura del Consiglio direttivo.

Tutti gli associati, in regola con il versamento della quota associativa, hanno il diritto di esaminare i libri sociali tenuti presso la sede legale dell’associazione, entro sessanta giorni dalla data della richiesta formulata al Consiglio Direttivo.


ART. 32
(Disposizioni finali)

Per quanto non previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle normative vigenti in materia di volontariato ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico.


ART. 33
(Norma transitoria)

L’acronimo ETS potrà essere inserito nella denominazione in via automatica e sarà spendibile nei rapporti con i terzi, negli atti, nella corrispondenza e nelle comunicazioni con il pubblico solo dopo aver ottenuto l’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore.